I cittadini di via dei Noci e di Centocelle hanno risposto positivamente al nostro invito di sabato, dove abbiamo spiegato, nel corso dell’assemblea svolta alla scuola Pezzani di piazza dei Mirti, le ragioni del no ai 63 box privati interrati su due livelli che vorrebbero realizzare a via dei Noci. Un progetto calato dall’alto senza nemmeno avvisare gli abitanti. Un parcheggio che i cittadini di via dei Noci non vogliono e per questo è nato il comitato No Pup. Che ha tanta passione al punto da aver travalicato i confini della protesta e del no fino a proporre un progetto alternativo di riqualificazione della via, trasformandola in un luogo di socialità. Una nuova piazza dove la convivialità prenderebbe il posto di lamiere e cemento, salvaguardando i platani storici che altrimenti sarebbero segati per lasciar posto al parcheggio sotterraneo.
All’entrata della scuola abbiamo esposto la pianta dall’alto del progetto alternativo che ha suscitato la curiosità dei cittadini fin dall’inizio. Durante l’assemblea abbiamo fatto una panoramica, con il supporto delle slide e di un videoproiettore, della situazione del Piano Urbano Parcheggi (Pup) e di via dei Noci, nonché dei problemi e dei rischi legati alla realizzazione dei box.
Successivamente è intervenuto l’architetto Silvio Bruno, che ha preso a cuore l’iniziativa al punto da collaborare alla realizzazione del progetto e della pianta che abbiamo esposto, spiegando nei dettagli il senso del progetto e delle scelte. Abbiamo lasciato spazio anche ad esponenti politici: presenti gli ex consiglieri Pdl del VII municipio Francesco Figliomeni e Walter Pacifici, Eleonora Guadagno del Movimento 5 Stelle e l’ex assessore all’ambiente Alessandro Moriconi (Sel).
La partecipazione dei cittadini è stata notevole visto che la sala era abbastanza piena. Alcuni sono intervenuti facendo presente i loro punti di vista, gli apprezzamenti per la nostra iniziativa e anche qualche critica costruttiva, in particolare per eventuali modifiche del progetto. Infatti l’idea è di arricchirlo in maniera partecipativa in modo da avvicinarci quanto più possibile alle esigenze di chi via dei Noci (e Centocelle) la vive davvero e ne capisce i problemi.